Piccoli importatori: proposta l’esenzione dagli obblighi CBAM 

l 26 febbraio 2025, la Commissione europea ha pubblicato un documento di lavoro per la proposta di modifica del Reg. UE 2023/956, relativo al Meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere (CBAM). 

Tale documento offre un quadro delle principali problematiche emerse durante il primo anno e mezzo di attuazione del Meccanismo, legate agli oneri di conformità particolarmente gravosi, soprattutto per gli importatori di piccole quantità di merci CBAM, che non consentirebbero di perseguire al meglio lo scopo di rilocalizzare le emissioni di carbonio. 

Per venire incontro agli operatori, la Commissione prospetta l’introduzione di una soglia cumulativa annua pari a 50 tonnellate per importatore di beni soggetti a CBAM nei quattro settori industriali di riferimento – ferro e acciaio, alluminio, cemento e fertilizzanti – al di sotto della quale non vi sarà più l’obbligo di presentare la dichiarazione CBAM, né di acquisire i relativi certificati. 

Gli importatori che si collocano al di sotto della nuova soglia de minimis dovranno soltanto auto-identificarsi come “importatori occasionali CBAM” al momento della presentazione della dichiarazione doganale e accertarsi di non superare la soglia nel corso dell’anno, ferma restando la possibilità di chiedere lo status di dichiarante CBAM autorizzato ove si preveda di superare la soglia. La previsione di tale soglia, in esito alle analisi svolte dalla Commissione europea, consentirebbe di esentare dagli adempimenti CBAM circa 182.000 importatori (il 91% del totale), pur coprendo il 99% delle emissioni incluse nel Meccanismo. 

La Commissione prevede, inoltre, l’introduzione di alcune semplificazioni a beneficio degli operatori che rimarranno nel campo di applicazione del Regolamento CBAM, relative all’autorizzazione, al calcolo delle emissioni, agli obblighi di comunicazione e alla responsabilità finanziaria. 

Tra queste, a titolo esemplificativo, poiché i dichiaranti CBAM autorizzati non sempre dispongono delle qualifiche tecniche per il calcolo delle emissioni incorporate, potrebbe essere prevista la possibilità di delegare l’accesso e la presentazione della dichiarazione CBAM a terzi, quali consulenti e/o esperti ambientali. 

Ad oggi, tuttavia, si tratta ancora di un documento di lavoro della Commissione europea. Tali modifiche, infatti, potrebbero entrare in vigore soltanto a seguito del vaglio positivo del Parlamento europeo e del Consiglio, e comunque presumibilmente non prima della fine del 2025.